IL SEGNO DI GIONA


IL SEGNO DI GIONA

  I ' TRE GIORNI E TRE NOTTI'.


DA QUANDO SI CONTANO I TRE GIORNI E LE TRE NOTTI ?


Lasciamo che la bibbia interpreti la bibbia.
La comprensione tradizionale della profezia di Cristo dei tre giorni e tre notti è che
Egli avrebbe dovuto essere morto per quella durata di tempo, in altre parole che Egli
sarebbe morto e poi risorto tre giorni e tre notti dopo.
In questo post, discuteremo
esattamente cosa voleva dire Cristo con la Sua profezia, che è registrata in Matteo 12:40:
“Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così
starà il Figliuol dell'uomo nel cuor della terra tre giorni e tre notti”
(Matteo 12:40).
Per capire il vero significato di queste parole, dobbiamo comprendere il vero significato della
frase “il cuore della terra”.
Notate un versetto che ci aiuterà ad iniziare a capire questo termine:
“Quelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la
Parola; e quando l'hanno udita, subito viene Satana e porta via la Parola
seminata in loro” (Marco 4:15).
Nel versetto sopra, Cristo spiega che il seme che veniva seminato nella terra è “la Parola
seminata nei loro cuori”. Cristo sta dimostrando il simbolismo tra la “terra” e il “cuore dell’uomo”.
Notate inoltre:
“Poi, accostatosi anche quello che avea ricevuto un talento solo, disse:
Signore, io sapevo che tu sei uomo duro, che mieti dove non hai seminato, e
raccogli dove non hai sparso; ebbi paura, e andai a nascondere il tuo talento
sotterra; eccoti il tuo” .(Matteo 25:24-25)
Il talento qui è mostrato come seminato nella terra, comunque, la terra in questo contesto,
significa ovviamente “l’uomo”. Il talento è naturalmente simbolo dello Spirito Santo, che non veniva
letteralmente nascosto nella terra, ma veniva piantato “nell’individuo” (o nell’uomo) e, in questo caso, nascosto lì.


Perciò, in termini biblici, la frase “nel cuore della terra” equivale a dire: “nel cuore degli uomini”!
Ricordate, Gesù Cristo ha profetizzato di essere nel “cuore della terra” per tre giorni e tre notti
(Matteo 12:40). Quando Cristo ha dichiarato questa profezia, stava profetizzando a proposito di essere “nel cuore degli uomini” per tre giorni e tre notti! Questo diventerà più chiaro mentre procediamo.
Dalle scritture precedenti, ed altre a loro relative, possiamo capire che il “cuore della terra” è sinonimo del “cuore dell’uomo”, che è peccaminoso. Nel libro di Geremia, nel Vecchio Testamento, Dio ci dice che il cuore dell’uomo è ingannevole e “disperatamente maligno”.
Il “cuore della terra” o il “cuore dell’uomo” è disperatamente maligno! È peccaminoso.
Pensateci: dopo aver studiato le scritture citate in precedenza, è possibile che la profezia di Cristo di tre giorni e tre notti nel “cuore della terra” significhi che Egli avrebbe dovuto essere tre giorni e tre notti nella malignità del “cuore degli uomini”? Sembrerebbe che la profezia di Cristo significhi esattamente questo, e non che Egli avrebbe dovuto trascorrere tre giorni e tre notti nella tomba!
Assicuriamoci che questo sia reso ampiamente chiaro: Cristo non ha mai peccato! Egli era senza peccato!
A questo punto rileggiamo Matteo 12:40 ancora una volta e meditiamo sull’unico segno
finale di Cristo che doveva provare che Egli era il Messia!
Notate: “Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre
notti, così starà il Figliuol dell'uomo nel cuor della terra tre giorni e tre notti”
(Matteo 12:40).
Ancora, qui Cristo ha dichiarato che per tre giorni e tre notti Egli avrebbe dovuto essere “nel cuore della terra”. Ricordate: abbiamo visto che “il cuore della terra” equivale a dire “il cuore dell’uomo”, che è sinonimo di “peccato”.
La domanda che bisogna farsi è: Cristo divenne peccato?
Permettiamo a 2 Corinzi 5:21 di rispondere per noi a questa domanda:
“Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l'ha fatto esser peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui”.
Questa scrittura conferma che Cristo divenne peccato! Egli divenne peccato, nel senso che
Egli prese su di sé i peccati del mondo (Isaia 53:3-5; Zaccaria 3:3) così che avrebbe potuto pagare lapenalità del peccato al posto nostro (Romani 6:23).
Visto che è così, quando Cristo è diventato peccato?
Divenne peccato nel momento in cui morì?
Se iniziò nel momento in cui morì, durò fino al
momento in cui fu risorto, durando così tre giorni e tre notti?
Quando esattamente Cristo fu “nel
cuore della terra” o nel “cuore degli uomini”?
Torniamo alla Bibbia per trovare le risposte a queste domande:
“Or com'essi percorrevano insieme la Galilea, Gesù disse loro: Il Figliuol dell'uomo sta per esser dato nelle mani degli uomini” (Matteo 17:22).
Questo è un versetto interessante nella scrittura, che ci conferma che il momento in cui Cristo fu tradito da Giuda Iscariota, Egli era consegnato nelle “mani degli uomini”. Era quel preciso momento, quando Cristo veniva consegnato nelle mani degli uomini che avrebbe portato all’indescrivibile sofferenza che Egli doveva sopportare prima che avvenisse la Sua morte.
Detto in un modo diverso, il momento in cui Cristo veniva tradito e consegnato, Egli veniva buttato nel proverbiale “ventre del pesce”, o nel “cuore della terra”. Proprio come Giona soffrì per tre giorni e tre notti, anche Cristo avrebbe dovuto soffrire tre giorni e tre notti nelle “mani degli uomini”. A quel punto, Cristo ha iniziato a sentirsi abbandonato (Matteo 27:46), proprio come Giona era abbandonato (Giona 2:5)!
Almeno una dozzina di scritture erano ispirate per essere incluse nel Nuovo Testamento, che
ci danno una prova inconfutabile che i tre giorni e tre notti profetizzati che Cristo avrebbe dovuto sopportare cominciavano con la Sua consegna nelle mani degli uomini e finiva con la sua resurrezione.
Notate le seguenti scritture che confermano questo:
“Da quell'ora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrir molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, ed esser ucciso, e risuscitare il terzo giorno” (Matteo 16:21).
Il versetto sopra comunica chiaramente il fatto che i tre giorni e tre notti non erano limitati al
tempo durante il quale Cristo era nella tomba. Essi includevano la sofferenza, l’uccisione e la
risurrezione dalla morte! Ora notate i versetti seguenti:
“Or com'essi percorrevano insieme la Galilea, Gesù disse loro: Il Figliuol dell'uomo sta per esser dato nelle mani degli uomini e l'uccideranno, e al terzo giorno risusciterà. Ed essi ne furono grandemente
contristati” (Matteo 17:22-23).
Matteo 17:22-23 dimostra chiaramente che i tre giorni e tre notti includevano il tradimento, la morte e la resurrezione.
Non c’è alcun riferimento nella scrittura per indicare che Cristo era morto o era nella tomba per tre giorni e tre notti!
Notate ancora:
“Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figliuol dell'uomo sarà dato nelle mani de' capi sacerdoti e degli scribi; ed essi lo condanneranno a morte,
e lo metteranno nelle mani dei Gentili per essere schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà” (Matteo 20:18-19).

Qui vediamo ancora che durante i tre giorni e tre notti Cristo avrebbe dovuto essere
tradito, condannato a morte, consegnato per essere schernito, flagellato e crocifisso, e sarebbe risorto nel terzo giorno dal principio di queste cose!
Tutte queste cose avvenivano dentro il periodo
di tre giorni e tre notti.
La scrittura prova questo al di là di ogni dubbio!
Notate ancora:
“Poi cominciò ad insegnar loro ch'era necessario che il Figliuol dell'uomo soffrisse molte cose, e fosse reietto dagli anziani e dai capi sacerdoti e dagli scribi, e fosse ucciso, e in capo a tre giorni risuscitasse” (Marco 8:31).
Il versetto sopra continua a rendere solido il fatto che i tre giorni e tre notti non si stanno
riferendo a Cristo che sta nella tomba per quella durata di tempo. Ci sono ancora più scritture che chiariscono di questa profezia:
Egli infatti ammaestrava i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo sarà presto dato nelle mani degli uomini ed essi lo uccideranno; ma dopo essere stato ucciso, risusciterà il terzo giorno” (Marco 9:31-Versione Nuova Diodati )
Anche il versetto sopra comunica il fatto che i tre giorni e tre notti includono la consegna,
l’uccisione, la morte e la resurrezione.
Un’altra scrittura:
“i quali lo scherniranno, lo flagelleranno, gli sputeranno addosso e
l'uccideranno, ma il 'terzo giorno' egli risusciterà” (Marco 10:34-Versione
Nuova Diodati )
(---Alternativa della traduzione--- 'il terzo giorno', è 'dopo tre giorni', da quando ? da quando lo, "scherniranno,lo flagelleranno,gli sputeranno addosso e l'uccideranno", o come dice Matteo 20:18,19 "sarà consegnato ai capi sacerdoti......e sarà consegnato a uomini delle nazioni").
Abbiamo bisogno ancora di prove per capire quello che Cristo voleva dire quando disse che
Egli avrebbe dovuto essere tre giorni e tre notti nel “cuore della terra”?
Evidentemente, il popolo di
Dio ha bisogno di questa prova, perché Dio ha ispirato almeno una dozzina di scritture per
comunicare questa importante Verità!
Notate ancora:
“Bisogna che il Figliuol dell'uomo soffra molte cose, e sia reietto dagli
anziani e dai capi sacerdoti e dagli scribi, e sia ucciso, e risusciti il terzo
giorno” (Luca 9:22).
La scrittura è chiara quando dichiara che Cristo era risorto il terzo giorno dopo che Egli
iniziava a soffrire “molte cose”, che è iniziato nel momento in cui fu tradito!
Ancora:
“Poi, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e
saranno adempiute rispetto al Figliuol dell'uomo tutte le cose scritte dai profeti;
poiché egli sarà dato in man de' Gentili, e sarà schernito ed oltraggiato e gli
sputeranno addosso; e dopo averlo flagellato, l'uccideranno; ma il terzo
giorno risusciterà” (Luca 18:31-33).
La scrittura non dichiara che Cristo sarebbe risorto il terzo giorno dopo la Sua morte! Così
molti passaggi biblici comunicano chiaramente il fatto che i tre giorni e tre notti iniziano dal
momento in cui Cristo fu tradito e dato in mano ai gentili da Giuda Iscariota.
La scrittura ci dice anche che i tre giorni e tre notti finivano al tempo della resurrezione di Cristo: “dicendo che il Figliuol dell'uomo doveva esser dato nelle mani
d'uomini peccatori ed esser crocifisso, e il terzo giorno risuscitare” (Luca 24:7).
La scrittura conferma ripetutamente che Cristo è risorto nel terzo giorno dopo che fu consegnato.
È assolutamente chiaro che le prove che Egli ha sopportato dal momento della Sua
consegna, insieme con la Sua morte e resurrezione, sono tutte incluse nel periodo dei tre giorni e trenotti! (La Sua resurrezione è un parallelo con Giona 2:10). Noteremo altre due scritture per completare le dodici scritture ispirate per noi nella Parola di Dio su questo soggetto: “Così è scritto, che il Cristo soffrirebbe, e risusciterebbe dai morti il
terzo giorno” (Luca 24:46).
“E noi siam testimoni di tutte le cose ch'egli ha fatte nel paese de' Giudei e in Gerusalemme; ed essi l'hanno ucciso, appendendolo ad un legno. Esso ha Iddio risuscitato il terzo giorno, e ha fatto sì ch'egli si manifestasse” (Atti
10:39-40).
Le dodici scritture precedenti dichiarano tutte la stessa cosa: il tradimento, la consegna, la
flagellazione, la morte e la resurrezione sono tutte incluse nei tre giorni e tre notti che Cristo ha profetizzato su di Lui in Matteo 12:40.
Ora dovrebbe essere abbondantemente chiaro nella mente del lettore che quando Cristo ha profetizzato che Egli avrebbe dovuto essere nel “cuore della terra” per tre giorni e tre notti, Egli non voleva dire che sarebbe stato nella tomba per quella durata di tempo.
La scrittura chiaramente definisce quello che Cristo voleva dire quando profetizzava che
sarebbe stato nel “cuore della terra” per tre giorni e tre notti. La scrittura non lascia nulla di
intentato per aiutare coloro che vogliono vedere quello che Cristo intendeva con la Sua profezia su questo argomento.
Cristo ha dimostrato che per quella durata di tempo Egli avrebbe sopportato la
sofferenza messa su di Lui dalla severa malignità che deriva dal più profondo del cuore dell’uomo.
Proprio come Dio aveva abbandonato Giona per tre giorni e tre notti (Giona 2:5), durante questo
tempo Cristo si è sentito come se Dio Lo avesse abbandonato:
“E verso l'ora nona, Gesù gridò con gran voce: Elì, Elì, lamà sabactanì?
cioè: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Matteo 27:46).
C’è un altro passaggio della scrittura di cui dobbiamo discutere.
Questo passaggio continua
ad offrirci una prova inconfutabile sul significato della profezia per cui Cristo sta “nel cuore della
terra” per tre giorni e tre notti. La sezione seguente della scrittura è un meraviglioso riassunto di tutto quello che si sta discutendo in questo post .
Per favore, leggete attentamente il seguente passaggio:
“… ma il primo giorno della settimana, la mattina molto per tempo, esse
si recarono al sepolcro, portando gli aromi che aveano preparato. E trovarono la
pietra rotolata dal sepolcro. Ma essendo entrate, non trovarono il corpo del
Signor Gesù. Ed avvenne che mentre se ne stavano perplesse di ciò, ecco che
apparvero dinanzi a loro due uomini in vesti sfolgoranti; ed essendo esse
impaurite, e chinando il viso a terra, essi dissero loro: Perché cercate il vivente
fra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi com'egli vi parlò
quand'era ancora in Galilea, dicendo che IL FIGLIUOL DELL’UOMO
DOVEVA ESSER DATO NELLE MANI D’UOMINI PECCATORI, ED ESSER UCCISO, E IL TERZO GIORNO RISUSCITARE. [Notate
che questo dialogo si sta riferendo alla profezia dei tre giorni e tre notti.
Venivano loro ricordato gli eventi che dovevano avvenire, della profezia dei
tre giorni e tre notti!] Ed esse si ricordarono delle sue parole; e tornate dal
sepolcro, annunziarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri. Or quelle
che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria
madre di Giacomo, e le altre donne che eran con loro. E quelle parole parvero
loro un vaneggiare, e non prestaron fede alle donne. Ma Pietro, levatosi, corse al
sepolcro; ed essendosi chinato a guardare, vide le sole lenzuola; e se ne andò
maravigliandosi fra se stesso di quel che era avvenuto. Ed ecco, due di loro se
ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio nominato Emmaus, distante
da Gerusalemme sessanta stadi; e discorrevano tra loro di tutte le cose che erano
accadute. Ed avvenne che mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù
stesso si accostò e cominciò a camminare con loro. Ma gli occhi loro erano
impediti così da non riconoscerlo. Ed egli domandò loro: Che discorsi son
questi che tenete fra voi cammin facendo? Ed essi si fermarono tutti mesti. E
l'un de' due, per nome Cleopa, rispondendo, gli disse: Tu solo, tra i forestieri,
stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che sono in essa avvenute in
questi giorni? Ed egli disse loro: Quali? Ed essi gli risposero: Il fatto di Gesù
Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole dinanzi a Dio e a
tutto il popolo; e come i capi sacerdoti e i nostri magistrati l'hanno fatto
condannare a morte, e l'hanno crocifisso. Or noi speravamo che fosse lui che
avrebbe riscattato Israele; invece, con tutto ciò, ECCO IL TERZO GIORNO
DA CHE QUESTE COSE SONO AVVENUTE” (Luca 24:1-21).
I versetti 7 e 21 nella citazione precedente enfatizzano la profezia “dei tre giorni e tre notti”,
in ogni caso sottolineando gli eventi che dovevano avvenire dentro quel periodo di tempo. È chiaro
che la scrittura ripete il significato della profezia dei “tre giorni e tre notti” diverse volte! Il racconto
discusso in Luca 24:1-21 avviene tutto nel primo giorno della settimana (versetto 1), che è il terzo e
ultimo giorno della profezia dei tre giorni e tre notti (versetto 21). Il versetto 21 conferma anche che
i tre giorni e tre notti includono tutte “queste cose” e non soltanto la durata del tempo in cui Cristo era nella tomba .


QUANDO INIZIANO I 3 GIORNI E LE 3 NOTTI DEL SEGNO DI GIONA ?


MATTEO 26:31 Gesù dice che "quella notte tutti i discepoli lo avrebbero abbandonato e lui sarebbe stato colpito come Pastore e le pecore sarebbero state disperse" . Poi aggiunse al versetto 34, " questa notte prima che il gallo canti ,tu mi rinnegherai tre volte " , riferendosi a Pietro. "Quella notte Gesù fu consegnato nelle mani degli uomini.
Qualche ora prima durante la cena Gesù rivela che Giuda lo aveva tradito, leggi i versetti 23-25, dopo cena nel giardino del Getsemani iniziano le sofferenze di Gesù, è la prima notte che va dal 13 al 14 Nisan.
QUANDO INIZIANO I 3 GIORNI E LE 3 NOTTI DEL.SEGNO DI GIONA ?
INIZIANO CON IL TRADIMENTO E LA CONSEGNA DI GESÙ DA PARTE DI GIUDA TRA LA NOTTE DEL 13 E IL 14 NISAN E FINISCONO CON LA RISURREZIONE DOMENICA 16 NISAN.


LE NOTTI SONO TRA :


GIOVEDÌ 13 -VENERDÌ 14; 1 notte
VENERDÌ 14 -SABATO 15 ; 2 notte
SABATO 15-DOMENICA 16. 3 notte


I GIORNI SONO:


DALLA MATTINA DI VENERDI 14 NISAN
ALLA MATTINA DI DOMENICA 16 NISAN.


Credo di essere stato abbastanza chiaro!
Anche perché, ci ho riflettuto 3 giorni e 3 notti.


JD Jonny

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