I DISCEPOLI DI GESU' POSSONO SALVARE ALTRE PERSONE ?

I DISCEPOLI DI GESU' POSSONO SALVARE ALTRE PERSONE ?


La risposta breve è NO!


Nessun discepolo di Gesù può aggiungere anche un solo cubito di vita ad un'altro essere umano.
La missione di Gesù sulla terra è chiaramente descritta dai vangeli.
In matteo 20:28 leggiamo: "Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti".
Ciò che salva la vita dei 'molti' è la morte di Gesù data come 'riscatto'.
Vuol dire che se non veniva Gesù sulla terra l'uomo non poteva sentirsi 'salvato' ?
Esattamente. La legge data a Mosè non bastava,le regole della legge mosaica erano limitate nel raggiungere l'obbiettivo della salvezza, erano 'un'ombra' delle cose avvenire e 'conducevano a Cristo' .
In Gesù abbiamo 'la salvezza del mondo', annunciata già alla sua nascita, poi al momento del suo battesimo e sul monte degli Ulivi nella Trasfigurazione.
Perché Gesù ha dovuto farsi uomo ?
Non bastavano la Bibbia e i dieci comandamenti ?
Si dice sempre che “Gesù ci ha salvato”: da che cosa ?
E cosa vuol dire ?
Ecco, questo è un punto centrale.
Anzitutto, ha fatto la cosa più imprevista che potessimo immaginare: è diventato uomo, uno di noi. Non per modo di dire, era uno che passava per strada a Gerusalemme, che potevi incontrare sotto il portico del Tempio, o vedere mentre stava con gli amici. Uno che mangiava, beveva, prendeva in braccio i bambini che gli avvicinavano. Un uomo. Che condivide tutto della nostra vita umana. Tutto: persino la sofferenza e la morte.
Ma non bastava la Bibbia e i Comandamenti?
No, la legge morale -cioè il contenuto dei Comandamenti-, non bastava. Anche se, dice la Bibbia, è stato Dio in persona a darla all’uomo, il punto è che non riusciamo a seguirla fino in fondo. Molto spesso, che ci piaccia o no, sbagliamo. Ma anche se ci riuscissimo, se fossimo capaci di seguire tutti i Comandamenti sempre, senza sgarrare, alla nostra vita mancherebbe qualcosa.

Pensaci: in fondo, che cosa vuol dire che quella 'PAROLA' è entrata nella storia ?
Cioè, nella nostra vita di tutti i giorni ?
Vuol dire che ciò che il tuo cuore desidera, cioè la felicità vera, diventa possibile per l’uomo ora, nella vita di tutti i giorni.
Quello che il tuo cuore desidera è Dio. Ciò per cui è fatto è Dio. Con Cristo, questo “riposo”, diventa possibile. Il nostro destino diventa incontrabile. La bellezza piena diventa sperimentabile. La giustizia piena diventa qualcosa di sperimentabile. La verità piena diventa qualcosa di sperimentabile. Carne.
Ti sembrano cose astratte ?
Lo sono fino un minuto prima di incontrare Gesù. Ma un istante dopo, non lo sono più: diventano qualcosa che puoi sperimentare.
Come?
Come ha detto lui ai primi che lo hanno incontrato, Giovanni e Andrea. “Venite e vedete”. Vieni e vedi, constata tu stesso.
La salvezza non nasce dalla regole, ma da un amore.
Come dice Giovanni: «la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo» (Gv 1,1-18).
E come ha fatto Gesù a salvarci ?
Lo ha fatto dando la vita per noi, che è il massimo che un uomo possa fare, il massimo della gratuità possibile.
Ma cosa significa questo ?
Gesù ha accettato quel sacrificio e, accettandolo sostiene la Chiesa, ha preso su di sé il peccato. Non lo ha giudicato, lo ha preso su di sé. Come scrive l’evangelista Giovanni: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di Lui” (Gv 3,16,17).
Ecco, la vita eterna. Gesù ci salva perché risorgendo ha sconfitto la morte. Ha superato proprio il limite più grande per l’uomo, e in questo modo ci ha detto: vedi ?
La morte non è l’ultima parola. Il tuo desiderio, quella promessa di felicità eterna che il tuo cuore sente da subito, non è falso. Ha una risposta: stai con me e vedrai che sarai felice. Non solo domani, ma ora. Gesù ci ha salvato così.
Ma non dicono le lettere di Paolo che predicando ad altri possiamo 'salvare chi ci ascolta'.
Quando predichiamo la parola di Dio o di Gesù non stiamo usando le nostre parole ma le parole di Dio, non siamo 'noi' a salvare chi ci ascolta ma è Dio che parla tramite 'noi'.
Ma non dicono i vangeli che dobbiamo 'dare la nostra vita per gli altri' a imitazione di Gesù' ?
Indubbiamente, non c'è amore più grande che dare la propria vita a favore di un'altra persona. Ma la nostra morte non salva quella persona perchè la vita di quella persona è ancora soggetta alla morte fino a quando Gesù non la salva.
Secondo le scritture noi non possaimo 'salvare' nessuno. Ma possiamo fare molte cose per aiutare altri a incamminarsi verso la salvezza.
Possiamo diffondere la 'luce' della verità. ('voi siete la luce')
Possiamo 'insegnare tutte le cose che Gesù ci ha comandato', non solo conoscenza teorica ma cose pratiche come : " amare i nemici, perdonare i nostri fratelli, non giudicare il prossimo, amare il prossimo, sfamare chi ha fame, vestire chi ha freddo, dissetare chi ha sete,essere umili, essere fedeli alla propria moglie o marito, provvedere ai propri figli, pregare per chi soffre, aiutare chi è malato, depresso, affaticato, stanco, deluso.
Con la nostra VITA possiamo salvare altri.
Con la nostra MORTE non possiamo salvare nessuno.
L'unica morte che salva è quella del Nostro Signore Gesù, il Figlio di Dio mandato sulla terra, "colui che ha gustato la morte per ogni uomo", affinchè sia salvato.
JD Jonny

Commenti